Qualche tempo fa alcuni politici che ignari di ciò che era stato fatto, non era esattamente ciò che doveva essere.
Iniziarono a decantare quanto di buono avessero fatto per la città tutta, adducendo che finalmente, dopo grandi sforzi e dopo un approfondito studio, fra le tante cose si era progettata anche la pista ciclabile.
Vorrei capire cosa questi politici intendono per pista ciclabile.
Secondo lo Zingarelli minore del 2002, scusate se non ho avuto occasione di acquistarne uno più moderno, ma tranquilli sarà mia cura mettere riparo, vi elenco alcune voci corrispondenti al termine Pista.
N°1 Traccia, orma, oppure una serie di indizi.
N°2 Impianto sportivo costituito da un circuito su cui si svolgono corse atletiche, ciclistiche, ippiche, automobilistiche
N°3 Spazio libero per lo più circolare
e poi si considerano le pellicole ed i nastri di registrazione.
Noi in Sardegna ed in particolare modo a Cagliari, abbiamo scoperto un sacco di cose, tutte molto interessanti.
Dove sono le piste ciclabili nella città di Cagliari?
Questo non è importante lo analizziamo dopo.
Ora ci diranno che la loro è stata una scelta, hanno fatto si che i cittadini possano contemporaneamente utilizzare la loro capacità intellettiva.
Diventeremo tutti dei Poirot,perché grazie alle tracce, alle orme ed a tutti una serie di indizi riusciremo un bel giorno a trovarle.
Saremo una cittadina di sportivi, ed entreremo a far parte di un circuito che spero non vada mai in corto.
Avremo tutto lo spazio libero dove circolare, tranne che per le trade, marciapiedi, e piazze. Non ci resta che imparare a nuotare.
E’ una vergogna.
Avanti ieri sono andato in quella che può essere considerata una pista ciclabile sui generis, quella del poetto. E’ un’aria pedonale nella quale hanno voluto stipare tutti i bisogni e le necessita che i cittadini hanno presentato insistentemente da anni.
Avranno pensato: “Mettiamo tutto lì, come un minestrone così almeno non possono più dire nulla”
I Cittadini sono persone intelligenti, e si rendono conto quando sono presi per il naso.
Nelle strade di Cagliari si sono inventate delle strisce diversamente colorate che fanno passare per piste ciclabili. Queste immancabilmente si interrompono ogni qualvolta ci sia un incrocio. Io più che pista la definirei settore ciclabile.
Come pista non servirà a niente ma a parte risolvere il problema della richiesta della stessa pista da parte dei cittadini, hanno risolto il problema dei parcheggi in doppia fila. Due piccioni con un fava.
In ultimo vorrei per completezza, che una pista ciclabile esiste, Alleluja, gli Esimi politici applaudono soddisfatti.
“Hai visto che c’era!”. Devo dire che è presente, e lo confermo ma è come una cattedrale nel deserto.
Qualora qualcuno avesse qualche problema di salute sarebbe difficilmente raggiungibile, e mi riferisco a qualche caduta, raschiatura o simile, figuriamoci se dovesse accadere qualche urgenza cardiologica.
Al momento mi fermo qui, al mio prossimo pensiero vi descriverò come secondo me dovrebbe essere una pista ciclabile e tutto ciò che potrebbe, secondo il mio modesto parere, portare di nuovo in termini di lavoro, turismo e quant’altro.