Uscendo dal lavoro , trovo incastrato , tra parabrezza e tergivetro questo bigliettino.
L’iniziale stupore , all’inizio della lettura è stato subito sostituito dal sorriso . Quello di utilizzare i punti deboli di alcuni elementi della famiglia penso sia una genialata .
“lapis”
Tornando da quel paese
“Ti c’hanno mai mandato a quel paese ?” Domanda in questo periodo piu che lecita.
La cosa piacevole è che a volte, sempre, dal quel paese ci si torna sempre. A volte piu leggeri a causa delle spese sostenute , ed a volte più leggeri nello spirito.
Ma attenzione ! , nel percorso ,viaggio o passaggio, scattate una fotografia, ed inviatela alla e-mail [email protected] con qualche commento ed io ve la pubblichero’.
Il fatto che qualcuno vi ci ha mandato, non la si deve prendere come un’offesa, anzi, a volte non volendo si fa pure cosa gradita.
Vi ringrazio anticipatamente , per tutto cio che mi perverra’, con la promessa che nel piu breve tempo possibile sarà tutto pubblicato.
“lapis”
GOCCE……..
Qualcuno proferi un detto che, ritengo riassuma in modo esaustivo il concetto di necessità e di bisogno .
“Resisto a tutto tranne alle tentazioni”.non ricordo chi l’abbia proferita ma ho ben chiaro il concetto.
Solitamente non faccio pubblicità a nessuno ma in questo caso concedetemelo.
Capito’ diverso tempo addietro , la necessità di acquistare del gelato per degli amici,uno potrebbe pensare che, essendo gelato e gli ingredienti mediamente sempre gli stessi , una gelateria valga l’altra.
Ho scoperto che niente di piu falso si possa pensare.
Ho scoperto che oltre i gusti esiste anche il gusto di produrlo e di offrirlo. L’educazione, la gentilezza ed l’allegria che rende tutto piu saporito , piu naturale , e non che non lo sia ….anzi.
Il miglior condimento è la fame … si sente dire , ma se non sei felice , allegro anche ciò che mangi non sarà ne felice ne allegro.
Quinci e poffobbacco , cosa aspettate ? Stimolate la vita, le vostre papille come con un profumo, con una goccia di gelato e cioccolato .
kintsugi, l’arte del recupero ( the art of recovery)
Nell’arco della vita a chi non è accaduto che manipolando un vaso od un bicchiere o cos’altro di ceramica ci si ritrova a raccogliere i cocci, che loro malgrado vengono gettati nella pattumiera. Ahhh!!! Quel vaso, quel bicchiere, con tutti i ricordi che portano con loro , ormai persi per sempre. Si, proprio l’italica cultura si scontra con quella giapponese, che porta con se l’arte del gusto e della memoria portato alla sua massima espressione. Parlo così, tranquillamente ma con il massimo rispetto per la cultura orientale, che a volte collide con l’occidentale a causa della diversità dell’angolo di visione degli aspetti della vita. Kintsugi , od anche kintsukuroi, è l’arte di riparare le ceramiche con oro ed argento, oppure l’utilizzo di lacca e polvere d’oro. Ogni oggetto per quanto simile sia, rompendosi, non si romperà mai allo stesso modo e ricomponendolo ci si rende conto che assume un’identità completamente diversa. Proviamo a pensarci per un attimo, se ci capitasse di rompere una ciotola di ceramica, la prima cosa che penseremo o tenteremo di fare è quello di riportarla all’antico splendore ma pur utilizzando il miglior collante, le ferite del trauma si vedono tutte e perde tutto il valore che aveva precedentemente. La cultura giapponese con il kintsukuroi, ripara l’oggetto per valorizzare la crepa o ferita che sia, perché quando un oggetto subisce una ferita, ha una storia da raccontare ed assume una nuova vita ed una nuova bellezza. Una nuova vita, dove la vita è integrità e rottura insieme, è una costante è una continua ricostruzione.ciò rende bellezza e preziosità sia alle persone che alle cose , tutto ciò prende anche un’altro nome ….. Amore !!!
BEN TORNATI !
Ben trovati, dopo una giornata di fermo , siamo tornati.
Gli errori di gioventù si pagano e noi l’abbiamo pagata. Siamo giovani per il web dobbiamo prendere esperienza ma siamo sicuri che grazie alla cura ed alla dedizione riusciremo nel nostro intento anche grazie a voi ed ai vostri consigli ed interventi.
‘Lapis’