Non è nostra intenzione raccontare quali colori la pietra può assumere, prescindendo dalla sua origine. In realtà non è altro che la presentazione di un filmato, prodotto da un gruppetto di amici, in occasione del concorso 180(secondi) del progetto Movimentos. Il gruppo è composto di persone da amici e alcuni parenti. Il loro scopo, non era quello di vincere (anche se è innegabile che la speranza ci fosse) ma per lo spirito Decubertiano che deve sempre regnare in sfide di questo genere. Con sportività si accettano tutte le critiche, non tralasciandone nessuna, poiché in ognuna di esse, si nasconde sempre qualche piccola verità, qualche dritta. Questo lavoro è liberamente tratto da un romanzo di un giovane scrittore di mezza età alla sua seconda esperienza.
Il cortometraggio racconta di un giorno nel lontano 1974 in località Monte Prama . Due contadini, nel mezzo della preparazione del loro terreno, notano la presenza del parroco di paese, che si allontana dalla zona con una certa premura, evitando di dare spiegazioni. Tale comportamento incuriosisce i due contadini i quali commentano . Di li a poco, lo stesso prete, viene notato entrare in modo quasi furtivo in una casa dello stesso paese